martedì 3 luglio 2007

Jörg Jaksche confessa uso di doping nel ciclismo

Il ciclista tedesco Jaksche accusa il sistema ciclismo


In un alunga intervista rilasciata al settimanale tedesco Der Spiegel il ciclista professionista tedesco Jörg Jaksche ha confessato di aver fatto ricorso sistematicamente a varie forme di doping a partire dal 1997. Il ciclista, che ha corso tra gli altri per la Deutsche Telekom e per la CSC di Bjarne Riis, ha deciso di approfittare della mano tesa della giustizia tedesca, che in qualità di Kronzeuge (pentito) gli riserverà un trattamento di favore, e, poco prima di deporre in tribunale, ha rilasciato una lunga intervista per la quale secondo alcune voci avrebbe incassato una ricompensa di 100.000 euro.


L'intervista di Jaksche al settimanale Der Spiegel


Copertina di Der Spiegel con l'intervista a Jaksche sul doping nel ciclismoNel numero in uscita questa settimana Jaksche racconta con dovizia di particolari dieci anni di doping, una pratica illegale con la quale si è visto confrontato in tutte le squadre in cui a militato.


La pagina online del settimanale tedesco riporta anche un video con alcuni estratti dall'intervista al ciclista di Ansbach, di cui fornisco qui la traduzione:




La confessione è stata ripresa in Italia soprattutto per le accuse al manager Gianluigi Stanga, di cui ho presentato qui la traduzione letterale del video. A queste accuse Stanga ha risposto tra gli altri con un comunicato stampa ripreso da Ciclonotizie.

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