lunedì 2 luglio 2007

Beppe Grillo su uno yacht inquinante

Beppe Grillo: ecologista o ecofurbetto su uno yacht a gasolio?


I fatti: Beppe Grillo, la Sardegna e la barca


Come riportato originariamente da Novella 3000 e poi ripreso da Libero, quotidiano diretto da Vittorio Feltri, Beppe Grillo è stato fotografato, o meglio paparazzato a bordo di uno yacht a gasolio al largo delle coste della Sardegna.


Il giornale di Feltri accusa perciò il comico genovese di essere

l'ultimo degli eco-furbetti del macchinino presi con le mani nel grasso, quelli che, come nella pubblicità dello smaltimento degli oli esausti (nel senso di usati), si liberano dei liquidi petroliferi dell'utilititaria buttandone una secchiata nel prato del vicino.

Stando a quanto si capisce dalle informazioni al momento disponibili, però, ci sono alcune precisazioni da fare:


  • Il millantato yacht sembra essere un semplice motoscafo;
  • Grillo ha confermato di non essere il proprietario del suddetto motoscafo;
  • Il motoscafo non sembra essere equipaggiato con due motori da 490 cavalli come sostiene Libero, ma con motori (motore?) molto meno potenti.

Al momento attuale, inoltre, va aggiunto che sul suo Blog Grillo non ha (ancora) voluto prendere posizione in merito.


Un caso montato?


Insomma, si potrebbe concludere che il tutto smebra essere un caso montato (neanche troppo bene, per la verità) per screditare Beppe Grillo. Ma a questo punto, forse, vanno fatte alcune considerazioni:


  • Credo che questa fastidiosa punturina faccia bene a quanti hanno innalzato Grillo a nuovo Messia sceso in terra. Parlando con dei grillisti o leggendo anche molti interventi sul suo Blog si ha spesso l'impressione che abbiano staccato il cervello e prendano sempre per oro colato quello che dice il comico Genovese. Proprio il principio che Grillo va predicando da anni, cioè l'assoluta necessità di dubitare di quello che ci dicono e di controllare da più fonti la veridicità di un'informazione viene da queste persone quasi sistematicamente ignorato. E chi legge in queste righe una critica a Grillo fa certamente parte di questo gruppo.
  • Credo che questa fastidiosa punturina faccia bene anche Grillo stesso, che rimane un comico fenomenale e che svolge molto più che degnamente il suo mestiere (e molto più degnamente di molti suoi presunti colleghi), non risparmiandosi mai, se può, la satira. Il suo compito è proprio quello di mettere il dito nella piaga, di far riflettere, di provocare. E questo lo sa fare benissimo. Non credo che sia sua intenzione cercare di autosacralizzarsi (spesso, nei suoi spettacoli, cita esempi più convincenti di se stesso, come padre Alex Zanotelli), ma credo che d'ora in poi debba stare un po' più attento ad evitare consapevolmente questo rischio.
  • Credo infine (e questo è un augurio) che tutto il can can degli ultimi mesi su Beppe Grillo (l'altra sera, addirittura, il video di Grillo al parlamento europeo è passato al TG1!) sia il segno che, se lui vuole, la televisione è pronta a riaccoglierlo. Ne avremmo bisogno!


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